Al Bano difende Donald Trump e il Donbass: le dichiarazioni del cantante da Bianca Berlinguer riaccendono le polemiche.
Al Bano Carrisi torna a far parlare di sé per le sue dichiarazioni su Donald Trump e la situazione geopolitica internazionale. Durante la puntata di È sempre Cartabianca del 19 novembre, condotta da Bianca Berlinguer, il leone di Cellino San Marco ha espresso il suo sostegno per l’ex presidente americano, difendendolo anche per il controverso assalto a Capitol Hill e condividendo opinioni sul conflitto Russia-Ucraina.
Al Bano si schiera: “Trump, l’unico presidente che non ha fatto guerre”
Interrogato da Bianca Berlinguer sui motivi della sua stima per Donald Trump, Al Bano ha risposto: “Mi sembra che sia l’unico presidente americano che non ha fatto una guerra e che ha evitato quelle che potevano essere probabili: questa è già una bella garanzia”.
Secondo il cantante, Trump rappresenta un’alternativa rispetto ai leader americani del passato, lodandone la politica estera non interventista.
Quando incalzato sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021, evento che ha visto i sostenitori di Trump tentare di ribaltare il risultato delle elezioni presidenziali, Al Bano ha minimizzato l’accaduto.
“Chi è senza peccato, scagli la prima pietra“, ha dichiarato, sottolineando che “ognuno ha cose da farsi perdonare”.
Questa posizione ha suscitato reazioni contrastanti, considerando che persino l’ex vicepresidente di Trump, Mike Pence, ha pubblicamente criticato il leader per il suo ruolo nella vicenda.
Il Donbass e la guerra in Ucraina
Al Bano ha convalidato lo stesso pensiero espresso alcuni giorni fa durante una intervista rilasciata per Il Fatto Quotidiano. Il cantante, infatti, ha espresso il desiderio di esibirsi in un grande concerto nel Donbass, la regione ucraina al centro del conflitto con la Russia.
Dichiarando che il Donbass “è sempre stato russo”, ha aggiunto: “L’Ucraina è un lascito di Mosca, una regalìa”.Carrisi ha anche auspicato che il ritorno di Donald Trump alla presidenza americana possa contribuire a porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
